circ. n.224/2022_2023

Pediculosi (pidocchi) – prevenzione e cura

I genitori sono invitati a controllare periodicamente il capo dei propri figli, onde accertarsi della eventuale presenza di pidocchi o di loro uova (lendini).

Al fine di prevenire l’insorgere del fenomeno della pediculosi, che facilmente può diffondersi in una comunità scolastica, considerato che la responsabilità principale della prevenzione e del trattamento della pediculosi è della famiglia, i genitori sono invitati a controllare periodicamente il capo dei propri figli, onde accertarsi della eventuale presenza di pidocchi o di loro uova (lendini). La periodica diffusione della pediculosi del capo nelle comunità scolastiche, e l’allarme che spesso ne consegue, richiedono controlli e misure di prevenzione e cura coordinati tra la famiglia e la scuola.
L’unico sintomo che può determinare la presenza di pediculosi (PIDOCCHI) sulla testa del bambino è il prurito, dovuto ad una reazione locale. Pertanto, i genitori sono invitati a controllare periodicamente il capo dei propri figli, onde accertarsi della eventuale presenza di pidocchi o di loro uova (lendini).
Le azioni da mettere in atto in ambito familiare sono così riassumibili:
– educare i bambini, nei limiti del possibile ed in considerazione dell’età, ad evitare o ridurre i comportamenti a rischio: contatti prolungati tra le teste, scambio di oggetti personali (cappelli, sciarpe, pettini, ecc.);
– identificare precocemente i casi mediante il controllo quotidiano o almeno settimanale della testa del bambino, anche se la scuola non ha segnalato casi ed anche in assenza del sintomo tipico (prurito);
– in caso di riscontro positivo da parte della famiglia, procedere all’effettuazione del trattamento, al controllo ed eventuale trattamento di tutti i conviventi e alla disinfestazione degli oggetti personali.
Si confida nella massima collaborazione.

Documenti